Si è tenuta lo scorso lunedì 4 giugno presso la sala della protomoteca in Campidoglio la 48esima edizione del Premio Simpatia, presentato da Paola Saluzzi e Pino Strabioli. La manisfestazione è stata aperta dalla fanfara degli sbandieratori del “leone Rampante” di Cori, ed ha avuto un lungo elenco di premiati, in diverse categorie. Dalle forze dell’ordine a persone singole: medici, giornalisti, artisti, ognuno per il proprio contributo sociale, fino ad arrivare alla categoria della solidarietà, che ha visto coinvolto due figure: associazione Volontari Capitano Ultimo onlus (a cui questa testata è sempre stata legata appoggiandone ogni singolo progetto) e Franco Palermo, poeta e Maestro panificatore. Il premio all’associazione fortemente voluta da Sergio De Caprio, per la storia capitano Ultimo, è stato assegnano per l’impegno per la sopravvivenza delle persone emarginate ed abbandonate e la loro inclusione sociale e lavorativa. Il premio è stato ritirato da Ernesto De Caprio, ed è stato dedicato a Mario Sapienza, un pizzaiolo che per molti anni è stato al servizio dei più poveri, essendo lui stesso una persona che non aveva niente. Un esempio per tante persone perchè pur essendo stato abbandonato dal mondo e dimenticato dalla società, ha continuato ad aiutare in silenzio chi ha più bisogno, ed ora sta lottando la sua battaglia più grande contro un terribile male.
Il Maestro panificatore Franco Palermo ha anch’egli ritirato il premio, perchè con la sua professionalità si dedica con impegno a supportare il reinserimento sociale proprio degli ospiti della Casa Famiglia del Capitano Ultimo sopra citata, oltre ad aiutare le persone carcerate a cambiare vita e lavoro aprendo i propri panifici. Una giornata in cui lo sforzo di anni è stato ufficialmente riconosciuto e premiato, nella onlus del capitano Ultimo, che ha un modo di pensare alla lotta alla mafia e alla preghiera cristiana (che per lui e per molti altri sono la stessa cosa) molto particolare, però è l’unico che porta risultati. Molto difficile e in salita, questo percorso “mistico”, ma l’unico da percorrere.
